La stagione estiva è alle porte e ci accompagnerà con giornate soleggiate e con temperature elevate per diversi mesi.
Ma da cosa dipende il surriscaldamento all’interno di un edificio? Quali sono i piccoli accorgimenti che puoi adottare e che possono permetterti di avere maggior benessere e ridurre i consumi energetici in estate? In questo articolo cercherò di fornirti alcuni elementi:
- spiegarti cosa si intende per bilancio energetico;
- dirti quali sono i fattori che influiscono sul benessere termo-igrometrico estivo all’interno di un edificio;
- dirti quali sono dei piccoli trucchi per cercare di risparmiare energia e aumentare il comfort ed il benessere nella tua abitazione.
Risparmiare sulla bolletta d’estate: il bilancio energetico
Non si può parlare di energia, di risparmio energetico degli edifici, se non abbiamo chiaro cosa si intende per bilancio energetico.
Il bilancio energetico di un edificio rappresenta la valutazione complessiva dell’energia (calore nel nostro caso) che fuoriesce o entra in un’abitazione per effetto dell’involucro che la definisce e quella che entra in modo totalmente gratuito, per effetto delle attività che si compiono al proprio interno o grazie al contributo del sole.
Puoi immaginarti il tuo edificio come una bottiglia di acqua trasparente, piena di fessure. Puoi continuare a riempirla costantemente con dell’acqua dall’alto, ma queste fessure presenti sulla superficie esterna la faranno uscire, rendendo necessaria l’azione di continuare a riempirla. In questo esempio l’acqua rappresenta l’energia che serve per riscaldare o raffrescare un ambiente e le fessure rappresentano tutti i punti deboli dal quale essa si disperde.
E’ chiaro che, più punti deboli abbiamo, maggiore sarà la spesa necessaria per mantenere un livello di comfort termico ottimale.
Ma cosa sono effettivamente queste fessure? Quando si parla di bilancio energetico si parla di “perdite” ed “apporti“. Le perdite incidono negativamente sul tuo portafoglio, perché rappresentano tutta l’energia che continua ad uscire (in inverno) o ad entrare (in estate). Gli apporti invece ci regalano energia in modo totalmente gratuito.
Abbiamo quindi introdotto una parola che ci piace tanto: gratuità.
Tutto quello che è gratuito non ha un costo e nel tuo caso porta benessere perché ti consente di portare calore, in inverno, all’interno della tua abitazione. E questo calore entra per effetto delle superfici vetrate, che consentono alla radiazione solare di riscaldare per irraggiamento i tuoi ambienti.
Nel bilancio energetico quindi avremo delle perdite per trasmissione, derivanti dall’involucro edilizio, delle perdite per ventilazione, dovute agli infissi presenti, degli apporti gratuiti derivanti dai contributi solari e dagli occupanti che vi abitano, in relazione alle attività che vengono compiute in casa.
Più un involucro è performante, in termini di isolamento termico, più le perdite per trasmissione saranno piccole. Più le aperture saranno grandi ed opportunamente orientate e maggiori saranno gli apporti solari gratuiti nella stagione invernale.
Risparmio energetico estate: da cosa dipende il benessere indoor in estate
Ti ho parlato brevemente del concetto di bilancio energetico e di quali siano le perdite e gli apporti che incidono in questo delicato equilibrio costantemente da ricercare.
In estate gli apporti gratuiti, che tanto ci sono utili nella stagione invernale (gli infissi in inverno permettono alla radiazione solare di entrare e contribuiscono a riscaldare una stanza), diventano improvvisamente un peso da dover smaltire e si trasformano in calore da eliminare, pertanto è fondamentale in ottica di bilancio energetico, cercare di schermarli il più possibile, evitando l’ingresso della luce solare e quindi del calore.
Tutto questo è possibile con schermature di tipo fisso o mobile, che possono essere inserite all’esterno dell’infisso, all’interno o anche integrate in un vetro. Rappresentano un elemento fondamentale da tenere in considerazione durante la progettazione ed il corretto utilizzo di un edificio.
Le schermature sono un elemento importante per il benessere estivo, ma un altro elemento che contribuisce significativamente al benessere indoor è quello dell’umidità interna.
Il valore ottimale di umidità interna in un ambiente dovrebbe attestarsi intorno al 50%. La presenza di persone all’interno di un edificio, le attività che si compiono e le condizioni climatiche esterne, possono talvolta impedire di avvicinarsi a questo numero. Per questo risulta importante l’impiego di sistemi di rinnovo dell’aria che permettono di mantenere costante il valore di umidità all’interno dei nostri locali e contemporaneamente rinnovare i volumi di aria, migliorando il benessere indoor.
Risparmiare sulla bolletta d’estate: l’importanza dello sfasamento termico
Il bilancio energetico prende in considerazione le strutture disperdenti di un involucro edilizio, ovvero tutti quegli elementi (pareti, solai, soffitti) che delimitano un involucro a temperatura costante, idealmente 20° in inverno e 26° in estate, da ambienti a temperatura diversa.
E’ evidente quindi che anche le caratteristiche di questi elementi incidono positivamente o negativamente sul comfort e la temperatura all’interno dei locali.
Un parametro da tenere in considerazione in estate è sicuramente rappresentato dallo Sfasamento termico (ϕ). Questo numero, espresso in ore, rappresenta il tempo necessario affinché il picco dell’onda termica estiva entri dall’esterno all’interno di un edificio. Maggiore sarà questo numero, maggior comfort avrò nel mio ambiente.
Idealmente, un buono sfasamento termico è considerato maggiore alle 12 ore.
Altro parametro di riferimento per il benessere estivo è rappresentato dalla Trasmittanza termica periodica (Yie). Rappresenta la capacità di una struttura opaca di sfasare e attenuare il flusso termico che la attraversa nell’arco delle 24 ore. È un parametro che ben sintetizza il comportamento resistivo e inerziale della stratigrafia ed è stato scelto dal legislatore per il controllo estivo delle stratigrafie colpite da un’irradianza solare maggiore di 290 W/m2.
Entrambi i parametri possono essere calcolati attraverso una valutazione puntuale della stratigrafia dell’elemento costruttivo, considerando tutti i materiali dai quali è costituito.
Risparmio energetico estate: quali trucchi adottare
Se non puoi intervenire sull’involucro, attraverso un’adeguata coibentazione termica soprattutto delle strutture di copertura, il mio consiglio è quello di schermare il più possibile gli infissi a tua disposizione, regolando in modo intelligente l’ingresso della luce naturale ed evitando il più possibile l’ingresso di calore.
Per il rinnovo e la ventilazione dei locali, piccoli interventi, come l’installazione di VMC possono diventare risolutivi per il benessere e la qualità dell’aria indoor, consentendo un ricambio costante dell’aria, anche in momenti in cui aprire le finestre risulta negativo e controproducente a causa delle elevate temperature esterne. La notte molti di questi sistemi sono dotati di free-cooling, stemperando la temperatura interna dei locali attraverso l’ingresso di aria esterna più fresca e quindi garantendo una climatizzazione gratuita, senza la necessità di dover aprire gli infissi.
Conclusioni
Proteggersi dal caldo non è semplice, dal punto di vista energetico è più complesso rispetto alla stagione invernale. In quest’ottica la scelta dei materiali assume un peso ancora più rilevante, così come la corretta progettazione delle schermature e degli impianti interni.
Tutto questo non può essere improvvisato, ma va fatto attraverso la guida ed il supporto di tecnici di fiducia, che abbiano le dovute competenze.
Se anche tu necessiti di una valutazione o consiglio non esitare a contattarmi, sarò felice di rispondere ad eventuali dubbi o curiosità.
Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.