Quando si parla di isolamento termico a cappotto, si pensa subito a un investimento utile per migliorare l’efficienza energetica della casa, aumentare il comfort e ridurre le bollette. Ma cosa succede se il cappotto termico è stato eseguito male?
Purtroppo, capita più spesso di quanto si creda. Un cappotto termico difettoso non solo non svolge correttamente la sua funzione, ma può causare problemi gravi come muffa, ponti termici, crepe, distacchi e degrado estetico. In questo articolo ti spieghiamo quali sono gli errori più comuni nella posa del cappotto termico e quali rimedi adottare per risolverli in modo professionale e duraturo.
Cosa succede se il cappotto è stato realizzato male?
I problemi legati a un cappotto termico fatto male si manifestano spesso dopo poco tempo, in modo evidente o più subdolo. I segnali da non ignorare sono:
- Tasselli visibili sulla facciata;
- Macchie o rigonfiamenti nell’intonaco;
- Strisce orizzontali sulle pareti, spesso legate a errori nel passaggio degli impianti;
- Formazione di muffa o condensa all’interno della casa;
- Superfici fredde, soprattutto in corrispondenza degli infissi;
- Distacchi dell’intonaco o crepe superficiali.

In molti casi, questi difetti sono dovuti a una posa non conforme alle normative o all’utilizzo di materiali non certificati. L’isolamento termico a cappotto non è un semplice rivestimento, ma un sistema complesso, che richiede conoscenze tecniche e cura in ogni dettaglio.
Errori comuni nella posa del cappotto termico
Gli errori più frequenti che riscontriamo negli interventi di verifica tecnica riguardano:
- L’uso di intonaci non idonei o pitture poco traspiranti;
- L’assenza o il posizionamento errato della rete di armatura;
- Lo spessore insufficiente dell’isolante, soprattutto in corrispondenza di tubazioni o angoli;
- Una pittura o finitura finale antialga e antimuffa;
- L’utilizzo di prodotti senza certificazione ETA o marcatura CE.
Tutti questi aspetti incidono sulla durabilità del sistema, ma anche sul benessere abitativo e sui consumi energetici degli occupanti.

Come intervenire su un cappotto termico difettoso
Fortunatamente, esistono soluzioni per il ripristino del cappotto termico. L’importante è non improvvisare e affidarsi a professionisti specializzati in analisi e recupero di sistemi a cappotto danneggiati.
Qua sotto puoi trovare in sintesi le fasi fondamentali per un intervento di risanamento che abbiamo recentemente seguito presso un’abitazione che ha beneficiato dei recenti bonus e nei confronti della quale si sono manifestate importanti criticità.
Siamo partiti con:
- Diagnosi tecnica completa, con verifica degli strati, della posa e della qualità dei materiali.
- Rimozione di muffe e alghe, tramite trattamenti specifici.
- Applicazione di primer consolidante, per garantire l’adesione del nuovo strato che siamo andati ad applicare.
- Nuova rasatura armata, con collanti fibrorinforzati e rete in fibra di vetro certificata.
- Applicazione di finitura traspirante, idrorepellente e resistente agli agenti atmosferici, per garantire durata e protezione.

L’obiettivo è ripristinare un sistema a cappotto efficiente e duraturo, conforme alle norme e in grado di garantire comfort, risparmio energetico e salubrità degli ambienti interni.
Come prevenire i problemi del cappotto termico
La prevenzione resta la strategia più efficace:
- Progetta il cappotto in modo personalizzato, considerando orientamento, materiali e criticità dell’involucro;
- Utilizza solo prodotti certificati e sistemi conformi alla normativa (es. ETA);
- Verifica che la posa in opera sia affidata a personale qualificato e formato;
- Prediligi aziende che monitorano il cantiere passo passo, fino alla fine dei lavori.

Conclusione: il comfort non è improvvisazione
Un cappotto termico eseguito correttamente fa la differenza tra una casa che consuma energia e una casa che la conserva. Se hai notato anomalie, muffe, rigonfiamenti o zone fredde in casa, potresti essere di fronte a un problema di isolamento termico mal realizzato.
In questi casi, è importante intervenire tempestivamente, con una valutazione tecnica professionale e con soluzioni certificate. Solo così è possibile recuperare l’efficienza del tuo edificio e prevenire ulteriori danni.
Se hai dubbi e/o perplessità sul tuo isolamento contattaci per una consulenza personalizzata.

Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.