Il supporto per il cappotto termico esterno rappresenta un elemento di fondamentale importanza per garantire la durabilità e l’efficienza del corretto isolamento di un edificio soggetto a riqualificazione energetica.
In questo articolo cercherò di spiegarti le caratteristiche che deve possedere un supporto esistente prima di applicare un’isolante termico sulla parete, e le eventuali patologie che si possono manifestare a seguito di posa su superficie non idonea.
Cappotto termico su intonaco esistente: che funzione svolge l’intonaco
Per riqualificare energeticamente un edificio esistente, il miglior modo è quello di partire riducendo le dispersioni termiche. Come possiamo farlo? Andando ad intervenire principalmente sulle superfici esterne (pareti, pavimento e copertura). Solo in questo modo potremmo andare a ridurre il fabbisogno di energia primaria, e di conseguenza, la spesa in bolletta.
Applicare un cappotto termico esterno è pertanto la soluzione più diffusa.
L’intonaco della parete muraria rappresenta il primo strato di contatto tra la muratura ed il successivo isolante termico. Esso deve essere in grado di assorbire le spinte che l’isolante gli trasmetterà e dovrà essere in grado di sorreggere il peso dell’isolante termico applicato. Dovrà inoltre rappresentare un valido supporto per il collante che verrà posato ed i tasselli.
E’ evidente quindi che, anche se sottovalutato, il supporto di partenza, ovvero l’intonaco, rappresenti un elemento di fondamentale importanza. Bisognerà valutare in fase preliminare la presenza o meno di cavità, di camini, di condotte e verificarne la sua idoneità al fine di scongiurare patologie future.
Una ulteriore importante considerazione da fare in partenza è rappresentata dalla regolarità planare della superficie, e qual ora se ne riscontrasse la non presenza, si dovrà intervenire prima dell’inizio delle operazioni di posa, rendendo il supporto idoneo alla futura applicazione.
Cappotto termico su intonaco esistente: come deve essere l’intonaco esistente
Prima di procedere alle operazioni di posa di un cappotto termico, si dovranno valutare le condizioni di partenza dell’intonaco esistente sulla parete.
In particolare si dovrà verificare:
- l’assenza di umidità di risalita;
- la compattezza della superficie, che non deve spolverare, né essere friabile;
- la resistente sia all’abrasione, sia allo strappo;
- l’assenza di bolle o aria sottostante.
Queste sono solo alcune delle operazioni preliminari di controllo da effettuare. Il Manuale Cortexa al capito 7, riassume le principali prove ed operazioni di preparazione da effettuare sul supporto esistente.
In particolare possiamo citare la seguente espressione:
Per la corretta tenuta dell’incollaggio dei pannelli isolanti è fondamentale l’effettiva portanza del supporto. Se a fronte delle prove eseguite su di esso il supporto non dà garanzie di resistenza superficiale sufficiente, occorre procedere con operazioni specifiche di preparazione: queste costituiscono parte integrante della tecnica applicativa dei sistemi ETICS.
Cappotto termico su intonaco esistente: i danni creati da un supporto non idoneo
I danni che si possono verificare a causa di posa di pannello isolante su di un supporto non idoneo sono riconducibili al distacco del pannello isolante e, nei casi più gravi, alla caduta del dell’intero cappotto. Inoltre, se la superficie di partenza non risulta completamente planare ed in bolla, si renderà necessario eseguire una rasatura con spessori differenti, talvolta eccessivi, al fine di compensare le differenze di spessori. Questo porterà a criticità future sullo strato di finitura del cappotto installato.
Il distacco o la caduta del cappotto, nei casi più gravi, si verificano a causa della mancata o insufficiente adesione del collante al supporto e al mancato o insufficiente contributo offerto dai tasselli.
Conclusioni
In questo articolo ho cercato di spiegarti le principali caratteristiche che deve possedere un supporto esistente prima di applicare un’isolante termico su di una parete.
Ti ho anche elencato cosa potrebbe succedere se, su tale supporto, non si eseguono delle preliminari operazioni di controllo ed eventualmente non si compiano dei ripristini di eventuali irregolarità.
E’ evidente perciò che, anche se spesso ritenuto un elemento marginale, il supporto di partenza abbia un’importanza fondamentale, al pari degli altri elementi facenti parte il sistema cappotto.
Se anche tu desideri saperne di più sugli interventi di isolamento termico e sulle eventuali
problematiche che si possano verificare, non esitare a contattarmi. Sarò felice di
condividere la mia esperienza e offrire consigli personalizzati.
Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.