Chi frequenta il nostro Blog credo abbia imparato a conoscerci: non le mandiamo a dire. Questo spazio nasce proprio per questo, divulgare le buone pratiche del fare, progettare e costruire.
Non possiamo quindi trascurare l’argomento principe degli ultimi anni: il cappotto termico e non parlare di un altro elemento fondamentale per la sua corretta installazione, ovvero il collante.
Se vogliamo contribuire a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, se vogliamo iniziare a risparmiare seriamente energia e quindi ridurre la spesa del nostro portafoglio, l’unico modo possibile ed immaginabile è quello di costruire involucri edilizi prestanti e poco energivori. Se dobbiamo intervenire su di un edificio esistente, possiamo farlo isolandolo dall’esterno o dall’interno.
Ecco allora di cosa ti parlerò in queste poche righe:
- che cosa è il collante;
- quali funzioni deve svolgere;
- come si incolla correttamente un pannello.
Cappotto termico posato male: cos’è il collante
Il collante è il primo strato funzionale del pacchetto ETICS e rappresenta l’elemento di connessione tra il materiale isolante e la muratura esistente. Ti ho già parlato dell’importanza dell’impiego di un sistema cappotto, ovvero un kit di materiali con marcatura CE, previsto nell’ETICS con il relativo certificato ETA. Pertanto il collante da adoperare sarà quello prescritto ed è importante che non venga sostituito con altri.
I collanti possono essere a base di calce e cemento, in pasta come resine organiche, a base di sostanze poliuretaniche o bi-componenti minerali-sintetici.
Collante cappotto termico: quali funzioni deve svolgere
Spesso si dà poca attenzione a questo strato funzionale, forse pensando che debba semplicemente tenere attaccato il pannello isolante alla muratura. Le funzioni non si limitano a quella statica, ma anche a quella di regolazione termo-igrometrica.
In particolare il collante dovrà:
- collegare il pannello alla muratura esistente garantendo la resistenza a taglio, alla flessione, alla compressione, alla trazione. Insomma, dovrà garantire la corretta trasmissione delle sollecitazioni al pannello isolante;
- il collante deve evitare la presenza di cavità tra il supporto ed il pannello, ovvero piccole zone di passaggio di aria che potrebbe portare a fenomeni di condensa superficiale sul lato a vista ma anche ridurre l’efficacia dell’isolamento;
- deve garantire il corretto funzionamento e movimento del pannello isolante evitando il rigonfiamento dello stesso, il cosiddetto effetto cuscino;
- deve evitare il formarsi di arricciature in corrispondenza degli spigoli del pannello isolante (effetto materasso);
- deve assicurare la planarità verticale della facciata, regolarizzando eventuali difetti sul supporto.
Collante cappotto termico: come si applica il collante sul pannello
Esistono solo due modalità attraverso le quali debba essere applicato il collante su di un pannello isolante:
- il metodo a cordolo perimetrale e a punti interni;
- il metodo a tutta superficie.
Il primo prevede di applicare sull’intero perimetro della facciata posteriore del pannello isolante (non sui bordi laterali) un cordolo e in tre punti centrali, in modo che si determini una copertura del 40% della superficie.
Nel metodo a tutta superficie, il collante va applicato sull’intera facciata posteriore del pannello utilizzando una spatola dentata.
Conclusioni
In questo articolo ho cercato di spiegarti l’importanza della colla che si va ad applicare su di un pannello isolante per la realizzazione di un cappotto termico.
Purtroppo, l’errata applicazione anche di un componente che può sembrare banale, può portare ad enormi patologie ad esso associate, quali:
- infiltrazioni di aria o acqua;
- distacchi di intonaco;
- rigonfiamenti;
- ponti termici
- difetti estetici;
- caduta del sistema cappotto.
L’importanza quindi di una progettazione preliminare e soprattutto la scelta di posatori qualificati è il primo passo per evitare errori e future criticità.
Se anche tu desideri saperne di più sugli interventi di isolamento termico e sulle eventuali
problematiche che si possano verificare, non esitare a contattarmi. Sarò felice di
condividere la mia esperienza e offrire consigli personalizzati.
Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.