L’art. 7, comma 1, lett. b), della legge 488/1999 ha previsto l’aliquota Iva ridotta al 10% per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, purché siano eseguiti su immobili a prevalente destinazione abitativa privata.
Quindi:
- sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è previsto il regime agevolato di Iva al 10%.
- sulle cessioni di beni si applica l’Iva al 10% solo se:
- la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto
- nei limiti previsti per i beni significativi
Ad esempio nel caso di lavori di installazione di un nuovo impianto di riscaldamento, se la caldaia è fornita direttamente dall’impresa che realizza i lavori, è possibile usufruire dell’Iva al 10% (nei limiti dei beni significativi), anche per la fornitura stessa della caldaia. Diversamente, se la caldaia è acquistata direttamente dal committente, l’Iva da corrispondere è pari al 22%.
La manodopera (e le materie prime e i semilavorati) godono sempre dell’Iva agevolata al 10%.
Cosa non rientra nelle prestazioni di IVA al 10%
Non rientrano tra le prestazioni agevolabili a IVA al 10%:
- la fornitura di beni per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da parte di soggetti diversi da coloro che li realizzano;
- le prestazioni di servizi rese in esecuzione di subappalti;
- le prestazioni rese da professionisti.
Cosa sono i beni significativi?
Il decreto del Ministero delle Finanze del 29 dicembre 1999, definisce ed elenca i beni significativi, come quei beni aventi un elevato valore economico. Ne fanno parte:
- ascensori e montacarichi
- infissi esterni (finestre e portefinestre) ed interni (porte e portoni);
- caldaie (a condensazione e non; a metano, GPL o pellet);
- video citofoni;
- apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria;
- sanitari e rubinetterie da bagno;
- impianti di sicurezza;
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 15/E 2018, ha chiarito che i termini utilizzati per individuare i beni significativi devono essere intesi nel loro significato generico. Per questo motivo sono classificabili come “beni significativi” anche quelli che hanno la medesima funzionalità di quelli espressamente menzionati nell’elenco citato, ma che per motivi vari sono chiamati diversamente.
Beni significativi ed Iva al 10%
La legge 488/99 (art. 7 comma 1 lettera b) ha previsto per i beni significativi, che l’aliquota ridotta si applica soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato, al netto del valore dei beni stessi.
Occorre quindi scorporare il valore dei beni significativi:
- una parte del valore è assoggettata a Iva agevolata al 10%
- la rimanente parte sconta l’Iva ordinaria al 22%
Esempio pratico di Iva al 10% per beni significativi
Facciamo un esempio pratico:
- il costo totale dell’intervento ammonta a 10.000 euro;
- il costo per la prestazione lavorativa (manodopera) ammonta a 4.000 euro;
- il costo dei beni significativi (per esempio, rubinetteria e sanitari) ammonta a 6.000 euro.
Sul costo per la prestazione lavorativa (4.000 euro) l’iva è sempre al 10%.
Sul costo dei beni significativi l’Iva al 10% si applica sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e il costo dei beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000).
Sul valore residuo dei beni (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.
La disciplina dei beni significativi riguarda solo le manutenzioni ordinarie e straordinarie su immobili a prevalente destinazione abitativa privata. Per interventi di restauro e risanamento conservativo o per le ristrutturazioni, l’aliquota è sempre il 10%.
Conclusioni
Usufruire dell’Iva agevolata in caso di manutenzione ordinaria o straordinaria rappresenta sicuramente un vantaggio economico per l’utente finale.
Il consiglio è quello di affidarsi a tecnici del settore, nello specifico il proprio commercialista di fiducia, al fine di avere una panoramica chiara dei costi da sostenere durante il proprio intervento.
Se anche tu sei prossimo ad affrontare una manutenzione ordinaria o straordinaria, non esitare a conttattarmi. Sarò felice di condividere la mia esperienza e offrire consigli personalizzati.
Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.