Chi ci segue sul nostro profilo Instagram sa la cura maniacale che dedichiamo al cantiere e ai dettagli. I nostri clienti apprezzano questa nostra caratteristica e si fidano ciecamente dei suggerimenti, anche invisibili e piccoli, che proponiamo. Ecco perché quello della tenuta all’aria rappresenta un argomento che merita di essere approfondito, ancora troppo marginale e a cui non si dà la dovuta importanza.
In questo articolo cercheremo di spiegare con parole semplici perché questo tema è, a nostro avviso, uno degli aspetti cruciali che fa la differenza tra un edificio modesto e uno costruito a regola d’arte.
Cos’è la Tenuta all’Aria?
La tenuta all’aria rappresenta la capacità dell’involucro edilizio di impedire il passaggio incontrollato di aria tra interno ed esterno. In termini pratici, significa evitare spifferi, infiltrazioni d’aria e perdite che possono compromettere le prestazioni energetiche di un edificio e il comfort al suo interno.
Contrariamente a quanto spesso si pensa, la tenuta all’aria non va confusa con l’isolamento termico. L’isolamento limita il passaggio di calore; la tenuta all’aria controlla il movimento dell’aria. Entrambi sono fondamentali per ottenere un’abitazione ad alte prestazioni.

Perché la Tenuta all’Aria è Così Importante?
La tenuta all’aria è un aspetto fondamentale della progettazione energetica che non può essere sottovalutato. Gli edifici disperdono calore per trasmissione, dall’involucro edilizio (pareti, solai, copertura), ma anche per ventilazione dalle aperture. In aggiunta, l’aria può entrare in maniera incontrollata in un’abitazione attraverso il passaggio in piccole cavillature, tubazioni di impianti, spifferi non contenuti.
Questo passaggio di aria, se progettato e controllato, ha i seguenti effetti positivi:
- Riduce le dispersioni energetiche, con risparmio economico e sostenibilità ambientale.
- Previene la condensa interstiziale e la formazione di muffe.
- Migliora la qualità dell’aria interna e il comfort abitativo.
- Favorisce la durabilità dell’edificio proteggendo i materiali costruttivi.

Come si Misura: il Blower Door Test
Gli edifici sottoposti a protocolli di qualità e/o sostenibilità edilizia, come il protocollo CasaClima, Passivehouse o Minergie , necessitano di un collaudo finale che misuri analiticamente il livello di ingresso e uscita di aria. Questo collaudo è il Blower Door Test, normato dalla UNI EN ISO 9972. Una ventola installata su una porta esterna crea una differenza di pressione. Si misura quanta aria entra o esce.
Il valore n50 indica quante volte in un’ora l’aria interna viene completamente sostituita.
Lo Standard di riferimento è pari a:
- CasaClima A: n50 < 1,5 h⁻¹
- Passivhaus: n50 < 0,6 h⁻¹

Gli Errori Più Comuni in Cantiere
Ma perché è così è difficile realizzare una buona tenuta all’aria? I punti critici da attenzionare maggiormente sono rappresentati dalle giunzioni, dal passaggio degli impianti, dalla posa dei controtelai, da eventuali bucature di membrane o freni a vapore.
Per questo le criticità più frequenti riguardano:
- Giunti tra serramenti e muratura senza nastri a tenuta.
- Attraversamenti impiantistici non sigillati.
- Fessure tra materiali diversi (legno, intonaco, cartongesso).
Molti problemi derivano da una posa imprecisa o da una progettazione non integrata. E’ fondamentale per questo eseguire in fase preliminare dei dettagli costruttivi esaustivi, studiare al millimetro il passaggio e l’interferenza degli impianti. Prevedere eventuali criticità a tavolino in modo tale da non doverle risolvere in cantiere. Il nostro metodo progettuale prevede proprio questo: studiare tutto prima per evitare problemi dopo.
Soluzioni Progettuali e Materiali
Per garantire la tenuta all’aria servono:
- Nastri sigillanti su falsi telai.
- Membrane freno/barriera al vapore posate in modo continuo.
- Sigillanti specifici nei passaggi impiantistici.
- Intonaci naturali (calce, argilla) traspiranti e continui.
Il tutto deve essere coordinato in una progettazione integrata edificio-impianto-materiali.

Caso Studio: Un Intervento in Toscana
Per un edificio a cui abbiamo collaborato per la certificazione CasaClima in provincia di Pisa abbiamo eseguito un Blower Door Test con n50 con un valore n50 = 0,9 h⁻¹, in linea con CasaClima A.
Risultato: comfort migliorato, consumi ridotti, edificio più performante.
Conclusioni
La tenuta all’aria è una componente fondamentale per realizzare edifici efficienti, salubri e duraturi. Questo aspetto fa la differenza tra un edificio in classe energetica A, che può però avere criticità future in termini di condensa superficiale, muffa e perdite di calore ed un edificio realmente prestante dal punto di vista energetico.
Per noi che proveniamo dal mondo della progettazione CasaClima è impensabile ristrutturare e/o realizzare una nuova costruzione senza tenere in considerazione questo aspetto fondamentale.
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Saremo lieti di fornirti ulteriori indicazioni.
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Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.