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copertina articolo ti racconto casa valdi episodio 1

INGEGNERE PONTEDERA | TI RACCONTO CASA VALDI, EPISODIO N.1

Ogni progetto ha una storia da raccontare. Oggi inizio a raccontarti Casa Valdi. Sarà un racconto a tappe che ti descriverò passo-passo. Partirò dall’inizio, dal momento in cui il fabbricato era un semplice casolare toscano appena acquistato dai giovani proprietari. Ti descriverò le incertezze iniziali mescolate ai loro sogni. Ti farò vedere da cosa siamo partiti e cosa ci ha guidato nelle varie scelte che abbiamo compiuto. Ti descriverò le problematiche, i dubbi e le emozioni che abbiamo provato ad accompagnare i nostri clienti nella realizzazione della casa della “vita”.

Sei pronto? Iniziamo.

Una casa senza metano

Come ogni progetto insegna, bisogna partire dallo stato di partenza.

M. e R. ci contattano inizialmente per capire come provvedere a riscaldare la loro abitazione appena acquistata. La zona non era metanizzata, c’era solo una stufa a pellet che provvedeva ad alimentare i radiatori della casa.

I proprietari avevano un budget per la ristrutturazione che non consentiva loro di riqualificare energeticamente l’immobile, ma solo di effettuare operazioni di rinforzo strutturale dei solai, impianti e finiture. Pertanto la scelta impiantistica era abbastanza obbligata, sia dal punto di vista del generatori che del sistema di emissione.

Il sopralluogo e la proposta iniziale

Dopo un sopralluogo iniziale, prospettiamo ai proprietari di utilizzare una caldaia a pellet totalmente automatizzata ed autopulente, dotata di un accumulo esterno per il pellet sufficientemente grande da garantire una giusta autonomia ed il giusto comfort per gli utenti. Infatti spesso l’errore che si commette quando si ha a che fare con sistemi di questo tipo è di sottodimensionare l’accumulo del pellet o scegliere generatori non totalmente automatizzati che obbligano poi i proprietari ad una continua pulizia e ricarica.

La soluzione prospettata sembrava interessante, soprattutto per il fatto che si sarebbe potuto usufruire dell’agevolazione fiscale del Conto Termico.

Eseguiamo quindi una diagnosi energetica iniziale per valutare il dimensionamento dei terminali e la potenza del generatore di calore. Procediamo con la richiesta di preventivi ad un paio di imprese…tutto sembrava convergere in questa direzione, fino a quando non arriviamo al 19 maggio 2020, data di emanazione dell’agevolazione Superbonus 110.

To be continued…