Se stai per intraprendere una ristrutturazione edilizia per la tua abitazione sei più o meno consapevole di inoltrarti in una vera e propria avventura. Sicuramente l’entusiasmo, i sogni, le aspettative la fanno da padrone. Ma affianco a questo devi essere consapevole di poter commettere degli errori, alcuni dei quali banali, ma che possono compromettere il risultato finale.
I tre livelli di progettazione: la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
L’errore più comune che puoi commettere è quello di non far effettuare una progettazione preliminare dettagliata dal tuo tecnico.
Prima di tutto devi rispondere ad una serie di domande, alcune delle quali possono essere:
- Quali sono i tuoi reali bisogni?
- Cosa ti aspetti di ottenere?
- Qual è il tuo budget economico?
Dopo aver fornito queste semplici, ma complesse informazioni, potrai partire con una progettazione preliminare, la andrai ad affinare con una definitiva e successivamente andrai ad effettuare la progettazione esecutiva.
La maggior parte del modus operandi però è quello di partire, senza aver ben chiaro tutto questo e far redigere un progetto iniziale non adeguatamente definito, con dei computi metrici e dei disegni approssimativi.
In questo modo avrai delle brutte sorprese in termini sia in termini di costi reali da sostenere e soprattutto non avrai curato l’aspetto esecutivo del cantiere.
Cosa si intende per progettazione esecutiva?
Per aspetto esecutivo intendo: come si realizza effettivamente una lavorazione? Quali materiali devo utilizzare? Come devo posarli? Ci sono delle interferenze tra opere edili e impianti e tra impianti ed impianti? Insomma ci saranno dei disegni ben fatti che mi esplicitino tutto ciò?
Il risultato che ottieni se non si esegue una progettazione esecutiva di dettaglio è quello di ritrovarti in una specie di caos organizzativo, in cui il protagonista è la continua rincorsa di soluzioni da trovare in corso d’opera, perché non studiate in fase iniziale.
Le conseguenze di una non progettazione esecutiva
Spesso i risultati che si ottengono non sono soddisfacenti, né di qualità e possono portare ad amplificare problematiche e possibili patologie future. Insomma, la non progettazione esecutiva equivale all’improvvisazione.
Come sopravvivere ad una ristrutturazione
Abbiamo deciso da tempo di intraprendere un percorso totalmente diverso all’interno nel nostro studio. Sicuramente costa fatica, serve una formazione continua, tanta dedizione, ma alla fine questo paga in termini di qualità del lavoro che si svolge e del risultato finale. La nostra filosofia pone al centro la progettazione preliminare, fatta attraverso un attento studio dei dettagli costruttivi e dei bisogni dei nostri clienti. Non è possibile partire con i lavori se questo tipo di studio non è stato ben effettuato sin dall’inizio.
Conclusioni
Il nostro consiglio è quello di NON IMPROVVISARE. E’ quello di scegliere sempre tecnici che ispirino fiducia ed altamente specializzati. La specializzazione garantisce competenza e di conseguenza la qualità del risultato finale. Bisogna che tu pretenda una progettazione esecutiva di dettaglio, prima che il cantiere inizi. Una progettazione dove la scelta dei materiali da utilizzare sia stata fatta in modo puntuale. Una progettazione in cui i vari nodi costruttivi vengano studiati e risolti preliminarmente. Una progettazione in cui si sappia fin dal principio la corretta posa di tutti gli elementi che andranno a caratterizzare la tua abitazione.
“La progettazione è una cosa delicata che dovrebbe essere fatta soprattutto con il cuore.”
Se anche tu ti stai approcciando ad una ristrutturazione, hai dubbi o curiosità o sei interessato a migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione, non esitare a contattarmi. Sarò felice di condividere la mia esperienza e offrire consigli personalizzati.
Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.