Molto spesso mi trovo ad ascoltare alcune frasi: “le pareti non respirano e si forma muffa in casa”, oppure “il cappotto termico non fa respirare i muri”. Il problema è che queste frasi non vengono dette solo dalla Sig.ra Maria di turno, ma anche dagli addetti ai lavori.
E’ bene pertanto fare chiarezza subito: i muri non respirano. I muri, traspirano.
La “Traspirabilità di una parete” è la capacità, da parte della parete che delimita due ambienti, di essere attraversata dal vapore acqueo presente nell’ambiente con maggiore quantità, verso l’ambiente che contiene una minore presenza di vapore.
Traspirabilità di una parete: cosa è
La traspirabilità delle pareti è una caratteristica fondamentale per mantenere il buon funzionamento dell’involucro edilizio. Essa è molto utile per smaltire piccoli accumuli di condensa all’interno della struttura.
Per traspirabilità di un materiale si intende la capacità di un materiale di essere attraversato dall’aria umida. Tanto più un materiale è traspirante, tanto più bassa è la possibilità che si crei condensa sulla sua superficie del materiale.
La grandezza fisica che ci consente di valutare il grado di traspirabilità di un materiale è la resistenza al passaggio di vapore µ, ovvero un numero che indica quante volte in più lo spessore del materiale in oggetto resiste al passaggio del vapore rispetto allo stesso spessore di aria.
Traspirabilità di una parete e la permeabilità al vapore
Il coefficiente di resistenza al passaggio del vapore μ indica quanto la resistenza al passaggio del vapore di un certo materiale è superiore a quella dell’aria a parità di spessore e di temperatura.
Ad esempio, i laterizi comuni hanno un µ da 10 a 20 , ciò significa che a parità di spessore il laterizio offre una resistenza al passaggio del vapore di circa 10/20 volte maggiore della resistenza offerta dallo stesso spessore di aria.
Il passaggio del vapore attraverso una parete non dipende però solamente dal μ del materiale ma anche dal suo spessore che il vapore deve attraversare.
Ed ecco che diventa fondamentale un nuovo parametro: Sd = μ x s (in metri).
Traspirabilità di una parete e muffa in casa
Sfatato il mito che i muri non respirano, ma traspirano, perché si ha muffa all’interno delle abitazioni?
La condensa – e di conseguenza la muffa – si formano sulle pareti dove all’interno la temperatura superficiale e’ uguale o inferiore alla temperatura di rugiada. Se nella tua abitazione avrai pareti che possono raggiungere facilmente, nel periodo invernale, temperature prossime o inferiori alla temperatura di rugiada, il rischio di formazione di condensa superficiale e muffa sarà elevatissimo, indipendentemente dalla traspirabilità delle pareti.
Queste zone sono dette “ponti termici”, ovvero zone che presentano una discontinuità di materiale o di geometria e che determinano un abbassamento notevole della temperatura superficiale.
Conclusioni
Ho accennato brevemente al concetto di traspirabilità dei materiali. Sicuramente avrai capito come la progettazione energetica debba tenere conto di una serie di parametri che consentano al vapore di migrare correttamente dall’interno verso l’esterno.
La sola traspirabilità però non è indice di assenza di muffa o patologie all’interno di un’abitazione, che dipendono anche dalla temperatura superficiale interna delle pareti e dal tasso di umidità dei locali che si abitano.
La progettazione energetica ha assunto ormai un’importanza fondamentale e richiede competenze e conoscenze approfondite che consentano la realizzazione di spazi salubri e confortevoli.
Affidarsi a tecnici qualificati in grado di saperti aiutare è il primo passo per evitare di compiere errori per la tua abitazione.
Se anche tu necessiti di efficientare il tuo immobile o hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a contattarmi, sarò felice di rispondere ad eventuali dubbi o curiosità.
Ingegnere Civile e Ambientale
Consulente Energetico CasaClima. Esperto in edilizia sostenibile EES UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tecnico Ufficiale Biosafe. Operatore Termografico di 2° Livello UNI EN ISO 9712:2012. Laurea specialistica in Ingegneria Edile nel 2009 con il punteggio di 110/110. Iscritta all’ordine degli ingegneri della provincia di Pisa. Abilitazione al coordinamento per la sicurezza DL 81/2008 e s.m. Formatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.